Il tema della quinta edizione 2012 del Premio “Carlo Castelli” per la solidarietà suggerisce uno spunto etico di carattere generale, non necessariamente connesso con l’esperienza penitenziaria.
Prende, infatti, in considerazione le differenze tra gli uomini e la loro indiscutibile uguaglianza in fatto di dignità, di rispetto, di diritti.
Il tema del nostro concorso - “Così diversi così uguali. Mille differenze stessa dignità” - fa appello ad una sensibilità di fondo, che a poco a poco lasci intravedere quella verità universale che sta al di sopra di ogni credo religioso e di ogni dottrina, che è la pari dignità di ogni essere umano, ovvero la fratellanza fra gli uomini.
Sembra incredibile, ma la più grande scoperta che l’uomo può fare è proprio quella di comprendere infine che tutti gli esseri sono sostanzialmente uguali, anche se appaiono e si muovono nel mondo in forme, comportamenti e ruoli diversissimi. Imparare quindi a vivere e a convivere con gli altri, nel pieno rispetto delle regole che assegnano a ciascuno pari diritti e doveri. Imparare ad abolire le separazioni, a superare i conflitti, a ricercare piuttosto i valori comuni, anche quando i comportamenti individuali sono scomodi e mettono a dura prova la civile convivenza.
Questi tre paragrafi sono tratti dal documento che costituisce il bando di concorso riservato ai detenuti delle carceri italiane e istituti per minori.
Gli elaborati sono stati inviati entro il 31 maggio 2012 e nella mattinata di giovedì 11 ottobre, alle ore 10.00, verrà effettuata la premiazione nella Casa Circondariale di Forlì - Via della Rocca, 4.
Nel pomeriggio si svolgerà un convegno sull'argomento: “La tutela delle diversità nella giustizia italiana e nella società civile” seguirà il programma dettagliato appena disponibile.
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