La visita a domicilio esprime il carisma tipico della San Vincenzo. È in questo modo, infatti, che si porta assistenza morale ed economica a persone sole, ad anziani, a chi si trova in precarie condizioni di salute.
Sono stati presi, però, anche altri impegni, come quello di allestire la tradizionale pesca natalizia di beneficenza a Cesenatico; si celebrano giornate della solidarietà, la domenica della carità, si preparano mostre, banchi di vendita, feste per anziani ed ammalati, ci si prende cura della chiesa e di parenti di degenti in Ospedale, bisognosi di alloggio. C'è collaborazione con la Caritas parrocchiale e diocesana.
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"Forse è opportuno precisare che la San Vincenzo non svolge solo attività di beneficenza in favore dei bisognosi, ma si rivolge al povero col cuore aperto all'insegnamento del Signore, avendo presente che “qualunque cosa fatta a uno di questi piccoli l'avete fatta a Me”. Di qui la necessità della preghiera, della riflessione, della meditazione, perché non manchino la luce e la grazia necessarie". (da "Le alterne vicende della San Vincenzo a Cesena" di Azeglio Collini). |
Dal 2003 la "San Vincenzo" ha incominciato ad interessarsi del problema dei carcerati.
Ha avuto contatti col Cappellano, con un assistente sociale, con due educatrici e con lo stesso Direttore. Da questi incontri è maturata la decisione di farci segnalare le famiglie dei carcerati di Cesena, che desiderano ricevere visite e che si trovano in stato di bisogno. Così pure si intende dare un sostegno ad ex detenuti segnalati dal carcere.
Abbiamo dato un aiuto concreto ai carcerati facendo giungere a loro materiale necessario per l'igiene personale, avendo saputo che viene assegnato una sola volta al momento dell'ingresso.
La San Vincenzo ha aderito a progetti finalizzati anche a rendere più visibili alla cittadinanza le Associazioni di volontariato e a farle entrare "in rete" con altri gruppi.
Nell'anno 2000 la San Vincenzo ha partecipato ad un corso di ricerca attiva di nuovi volontari, organizzato dal Centro Servizi per il Volontariato. Vi hanno partecipato circa 150 persone, di cui oltre 100 studenti della Facoltà di Psicologia. Al termine del corso il 95% dei partecipanti si è reso disponibile a fare un'esperienza di volontariato e un gruppetto ha scelto la San Vincenzo.
Ha aderito, nell'anno scolastico 2001-2002, al progetto "Voluntary Tour" realizzando incontri con studenti del Liceo Scientifico "A. Righi" e dell'Istituto Professionale per i servizi sociali "Iris Versari" di Cesena. La presentazione della nostra attività, seguita con interesse dalle due classi coinvolte, ha avuto come secondo momento un'esperienza pratica guidata con visita ad alcune persone assistite dalla "San Vincenzo".
Dalla primavera del 1998 la San Vincenzo di Cesena preleva viveri dal "Banco Alimentare". Sono poco meno di 500 gli assistiti tra Cesena e Cesenatico; molti si trovano in condizioni economiche di grave disagio.
Mensilmente una vincenziana, con un collaboratore alla guida di un camion, necessario per il trasporto, si reca al deposito di Imola; là ritira il quantitativo di viveri destinato alla San Vincenzo di Cesena.
Gli alimenti vengono scaricati in locali messi a disposizione dalla Parrocchia di San Rocco: qui alcune consorelle dividono il tutto in proporzione al numero degli assistiti delle varie Conferenze. Gli incaricati di queste ultime, nella stessa giornata si recano a ritirare le provviste da distribuire.
Attraverso il "Centro Solidarietà - Gemellaggi nel mondo" di Vicenza, la San Vincenzo invia aiuti a Paesi colpiti da calamità e sostiene l'opera delle adozioni a distanza.
È gemellata con la missionaria laica Angela Meini, che lavora a Manakara (Madagascar); ne sostiene l'attività di promozione umana presso una popolazione poverissima, come testimoniano eloquentemente gli scritti che ci arrivano.
Purtroppo la gente deve misurarsi con eventi naturali ricorrenti: cicloni, inondazioni, cavallette. La povertà aumenta per mancanza di lavoro; le malattie fanno molte vittime specialmente fra anziani e bambini indeboliti da una scarsa alimentazione. La scuola è un "lusso" per molte famiglie che non possono acquistare i quaderni e pagare l'iscrizione.
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